Dalla deviazione artificiale dell’alveo del Lambro Meridionale, è nata nel pavese nel 1951, presso Landriano, l’Oasi della Büsa del Ratt.
L’area, la cui gestione e protezione è affidata a Legambiente, è una lanca alimentata da pulita acqua sorgiva e circondata da un fitto bosco.
rana.jpgL’oasi si estende per tre ettari ed è caratterizzata da salici, olmi e pioppi neri attorno all’acqua, le cui rive sfoggiano anche iris giallo e carice riparia, mentre nel bosco compare la robinia, il biancospino, il sambuco e il sanguinello.Tra gli animali non può mancare la rana verde, che si aggira attorno al placido specchio d’acqua abitato dal pesce gatto, il cavedano, la tinca, il luccio e il triotto. L’oasi fornisce anche un suggestivo rifugio per uccelli come l’usignolo di fiume, che fa sentire piacevolmente la sua presenza, e il martin pescatore, più restìo nel mostrarsi ai visitatori.
La lanca è contornata da un bosco umido, in cui si rinvengono diversi alberi tipici della Pianura Padana: sono ancora presenti alcuni esemplari di olmi, ontani, e molti pioppi neri; qualche farnia vegeta sulle scarpate più asciutte al limitare del bosco. Non sono però le specie locali le protagoniste del robinia.jpgpaesaggio vegetale: infatti il bosco è dominato dalla robinia, originaria del Nord America. Tra gli arbusti e la vegetazione che caratterizza il sottobosco e le rive, troviamo il sambuco, il sanguinello, il biancospino, il salice grigio; in primavera il sottobosco si illumina del bianco del campanellino e poi con lo splendore del giglio d’acqua che cresce sulle rive più illuminate dal sole.
martin pescatore.jpgLe acque della lanca sono rifugio di fauna migratoria e stanziale, quali il germano reale, il martin pescatore e la gallinella d’acqua, ma anche da numerosi pesci tra cui la scardola, ed il persico reale, dalla rana verde, e da quella comune, tipica delle limitrofe risaie, e dalla biscia del collare. E’ stata notata la presenza dell'esotica nutria e di altri piccoli mammiferi che trovano rifugio nel bosco: ricci, topi e arvicole, insidiati da predatori notturni quali la poiana e la volpe.
Fonte: http://web.tiscali.it/LegAmbLandriano/BusaRatt.htm
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