Venerdì 22 novembre il Prefetto di Pavia consegnerà le Medaglie d’Onore alla memoria conferite dal Presidente della Repubblica ai discendenti di tredici Internati Militari Italiani residenti a Landriano, Vidigulfo e Bascapè. Quella degli IMI è purtroppo una vicenda ancora poco conosciuta, trascurata perfino degli storici almeno fino agli anni ’90. Oggi è finalmente una pagina entrata a tutti gli effetti nella storia della Resistenza, una storia di lunghe sofferenze, ma anche di scelte coraggiose compiute dai circa 650.000 soldati italiani catturati dai Tedeschi nei giorni dell’8 settembre del 1943 che vissero la terribile esperienza della
prigionia in Germania. Essi infatti seppero resistere alle lusinghe, alle minacce ed ai ricatti, rifiutando sempre di aderire alle S.S. e all’esercito della Repubblica Sociale Italiana di Mussolini. Per questo loro rifiuto vennero trattenuti nei campi di prigionia per altri due anni, ridotti a veri e propri “schiavi Hitler” a lavorare con
turni massacranti nelle industrie belliche tedesche, soffrendo la fame, il freddo e le violenze atroci dei loro aguzzini che sfociarono spesso, come anche le memorie di alcuni di questi Imi lasciano intravedere, in stragi efferate. Le loro storie sono state ricostruite da Massimo Piacentini, ricercatore di Istoreco Pavia e vicepresidente del circolo Anpi Alto Pavese “Paolo Magni”, che ha ripercorso i curricoli militari e le tragiche vicende umane riemerse dai documenti e dalle memorie famigliari degli Internati. A tutti noi il dovere di comprendere e serbare nella memoria il coraggio e la dignità dimostrate dai nostri IMI.